“Oltre alla mia convinzione di medico – ha dichiarato Maurizio Romani, Vice Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato- che parte in modo indiscutibile dalla relazione e fiducia medico-paziente, ritengo fondamentale che la politica riconosca il fatto che milioni di persone oggi si cura e sceglie le medicine non convenzionali. Per questo la politica deve garantire in campo sanitario una rinnovata capacità di ascolto e di comprensione. Inoltre - ha continuato il Senatore- se la nostra medicina è molto forte nella prevenzione secondaria, le medicine complementari partono dalla prevenzione primaria di mantenimento del benessere e dello stato di salute: un approccio che può essere risolutivo dei problemi che il sistema sanitario attuale ha oggi, anche dal punto di vista economico”, visto che sono diversi gli studi che hanno confermato quanto un approccio integrato delle medicine possa essere più efficace ed economico della sola cura riabilitativa o farmacologica.
“Quindi - ha concluso - sono tre gli obiettivi che la politica si deve porre: costruire una base di conoscenza, consapevolezza e condivisione che renda davvero accessibili le medicine di un mondo globalizzato; garantire la qualità dei medicinali in commercio e del personale formato attraverso normative e legislature uniformi in tutti i paesi membri dell'Unione Europea; e promuovere la copertura sanitaria che includa tutte le medicine e terapie in modo integrato”.
È un riconoscimento importante per il Congresso la presenza del Senatore, che lavora con passione ad un concetto di cura e medicina che metta il paziente al centro e che ha voluto dedicare il prossimo Simposio Nazionale del 29 settembre a Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale, con una sessione interamente all'Ayurveda.
Molto soddisfatti i rappresentanti del Ministero dell'Ayush (Ayurveda, Yoga, Siddha, Unani and Homoeopaty) dell'India. “Il Ministero – afferma Manoj Nesari, Advisor- si occupa nello specifico di promuovere, tutelare e verificare le nostre medicine tradizionali. Un quadro normativo uniforme è indispensabile per la diffusione e promozione dell'Ayurveda nel mondo e noi siamo disponibili a collaborare con l'Italia per verificare, garantire e certificare sia i nostri prodotti che i professionisti formati nel vostro paese”.